Sempre più si parla di Intelligenza Artificiale come di una rivoluzione che abbraccerà tutti i campi delle attività umane. A intervalli regolari, poi, si riaffaccia il consueto allarme dei robot che ci ruberanno il lavoro. Avrete anche sentito che gli ultimi bastioni dell’eccezionalità umana saranno probabilmente creatività e giudizio artistico. E se invece il prossimo grande scossone fosse proprio opera delle macchine in grado di creare capolavori d’arte?
In effetti un software di Intelligenza Artificiale che genera splendidi dipinti originali è stato sviluppato e ha già trovato largo uso tra studiosi d’arte, artisti e programmatori.
L’algoritmo noto come GAN (rete generativa avversaria) consiste in due reti neurali che interagiscono tra loro per migliorare i risultati. Una crea, l’altra la giudica e l’algoritmo va avanti fino al raggiungimento del risultato desiderato. L’AI è addestrata su 81.500 dipinti per capire la differenza tra quelle che l’uomo considera opere d’arte e quelle che sono solo immagini, ma le viene insegnato anche a riconoscere diversi stili, come cubismo, rococò, astrattismo… Oltre alla pittura, sta imparando anche a comporre musica.